giovedì 3 settembre 2015

IL CONTRASTO....ELEMENTO SACRO

Contrasto,tonalità,gamma tonale,profondità di campo.Terminologie tecniche che si usano nel linguaggio specialistico fotografico che,come tutto nella nostra vita,attingono a leggi universali ben più profonde.Ogni parola ha una etimologia e quindi una storia e ogni parola nasce dall'alto per poi scendere sulla terra e assumere significati diversi a seconda dei contesti più o meno profondi nei quali vengono utilizzate.
Il contrasto è di certo un elemento sacro ed alla base di ogni immagine fotografica.Il contrasto è la differenza tra la massima zona scura e la massima zona di luce,tra il nero pieno e il bianco pulito.
Il contrasto è la vita e la morte dell'immagine.Se l'immagine è troppo chiara perde di dettaglio,se è troppo scura perde di profondità.Immaginate questi due confini che delimitano l'esistenza dell'immagine e immaginate di dovere scegliere con che tipo di contrasto far vivere la fotografia....Un'immagine romantica magari avrà un effetto morbido,un'immagine drammatica sarà più dura.
In questa immagine esistono almeno due tipi di contrasti,uno tecnico e uno ideologico.Il contrasto tecnico è dato da bianchi e neri molto distanti tra loro,quasi a volere accompagnare il contrasto forte di una suora che guarda dei mezzi militari come se osservasse un paesaggio naturale....e poi la tenda militare che sembra accogliere anche la sorella.Esiste sempre uno steccato a separare queste due realtà...ma da che parte è la pace? Come nel tao cinese (lo yin e yang) non esiste bianco e nero distinto,entrambi si sporcano uno dell'altro in un vortice che genera la vita.
Una immagine senza contrasto la si può vedere così...Se è tutta bianca sta per nascere,se è nera sta morendo...è nel mezzo che l'immagine vive con le sue sfumature.

giovedì 27 agosto 2015

LA PROFONDITA' DEL REALE...

Non c'è bisogno che vi dica che questo scatto non è il mio e,ad onore del vero,non so chi abbia scattato questa immagine né mi sono andato a informare.La mia riflessione,al di là dell'autore,vuole entrare nelle profondità di una fotografia.
Immagino che il tizio sopra ritratto avrà avuto migliaia di primi piani ma se l'immaginario della maggior parte  di noi pensa Steve Jobs,vedrà questa immagine.Come mai?
Certo,i media, penseranno molti di voi e in parte è anche vero,ma un'immagine nonostante quello che si possa pensare,nasce per controllare le menti ma non è controllabile affatto.
I media possono sapere i click che un'immagine ha,il gradimento,le percentuali;fanno i conti della serva ma non riescono a penetrare le motivazioni che rendono un'immagine un'icona che va ben al di là dello scopo propagandistico che si erano prefissati.
Questo accade perché nelle negli abissi del nostro inconscio esiste un sapere e una profondità che ci accomuna tutti e che ci fa comprendere quando un qualcosa sia "Reale".Qualcuno la chiama Arte ma mi interessa poco la definizione.Quello che voglio dire è che questa immagine è rimasta al di là del personaggio perché parla di una verità arcaica dentro di noi che nessun media contabile potrà mai quantificare,si tratta di un mondo sottile del quale abbiamo dimenticato l'esistenza.....

La fotografia è una forma di magia,porta un potere inimmaginabile perché ha a che fare con il presente in un mondo straziato tra passato e futuro.

giovedì 23 luglio 2015

ABBRACCI DI BOXE

L'altra sera mi sono ritrovato a fotografare una manifestazione di boxe.Non sono un amante del genere ma mi sono voluto cimentare in uno sport che non avevo mai fotografato.Dal vivo lo spettacolo non mi ha entusiasmato,urla e grida che invitano due persone a darsele di santa ragione non sono il mio genere,ma la fotografia mi ha ancora una volta stupito.Anche questa volta,come spesso accade,le immagini mi sono arrivate dopo lo scatto,insieme alle emozioni che solo la fotografia sa darmi.C'erano dei momenti in cui i due pugili si abbracciavano come a volersi consolare dall'infinito sforzo che stavano facendo.Paradossale che chi consolava era lo stesso che te le stava suonando.
Le espressioni colte dalla macchina fotografica sono fantastiche;si vede sforzo,aggressività,violenza,ma anche fragilità,fatica,emozione e una forma strana di complicità che lega i due che se le stanno dando...
Non sono riuscito a farmi piacere questo sport ma ho capito che dietro ogni manifestazione umana c'è una profondità che spinge,anche se tale profondità spesso non emerge....
Questa immagine di due pugili che si abbracciano alla fine di un incontro e dell'arbitro che li guarda come un padre mi ha emozionato,un pò per la situazione,un pò perchè mi ha ricordato che noi siamo molto di più delle nostre manifestazioni corporali e superficiali...Ancora grazie Fotografia...grazie dei tuoi insegnamenti

mercoledì 1 luglio 2015

LA FOTOGRAFIA E IL PRESENTE....AMANTI LIBERI.

A volte mi soffermo a pensare che molte immagini che ho scattato mi sono appartenute.A volte anche solo per un'istante.Come quest'onda e il suo disegno che mai tornerà così come è in questa foto.Qualcosa di me fa parte di quest'onda e qualcosa di quest'onda fa parte di me....per un istante e per sempre......la fotografia e il presente sono amanti liberi.

giovedì 4 giugno 2015

NELL'AZIONE E FUORI DALL'AZIONE

Strana posizione quella del fotografo.
Quando c'è un evento,una festa,il fotografo è l'unico che è veramente nell'azione ma non ne fa parte.Il fotografo osserva le persone,le cose intorno,pronto a cogliere l'attimo che fugge,pronto a congelare qualcosa che passa fuggevole davanti agli occhi di tutti.Se deve fare un ritratto sceglie la focale,si mette all'altezza del soggetto e fa click.
Quando ho fotografato questo bambino mi sono sentito un po bambino anche io,abbassato alla sua altezza a pochi centimetri da lui,aspettavo che prendesse la mano del padre e che alzasse lo sguardo,sapevo che sarebbe accaduto.Stavamo entrambi aspettando la stessa cosa.....eravamo entrambi nella stessa azione ma eravamo uno di fronte all'altro...
Io la chiamo magia della fotografia.

domenica 17 maggio 2015

TUTTO E' UNO

Un semplice sasso grigio su una strada grigia mi ha aperto un mondo.
Un osservatore poco attento vedrebbe solo un sasso in questa immagine,ma l'idea di questo grigio uguale che si staglia tra luci e ombre mi ha fatto tornare in mente la frase che spesso si sente nominare ultimamente "Tutto è uno".
Proprio il titolo di questa fotografia.
Come il mondo della forma si disegna in un universo nato da un'unico gesto divino,non è un'insegnamento che ho avuto da un maestro zen,ma da un semplice sasso gettato su una strada asfaltata.

Una fotografia nasce nel confine di un fotogramma ma se ha qualcosa da raccontare supera quei confini nell'istante stesso in cui la osserviamo.

sabato 18 aprile 2015

LA CECITA'

Quest'immagine per me rappresenta la cecità.
Un volto che crede di vedere ma non ha occhi per farlo.
La cecità è l'elemento che contraddistingue i nostri tempi moderni ed ha mille sfaccettature:
C'è la cecità di chi non vuol vedere,completamente disinteressato a tutto ciò che non corrisponda a un benessere materiale,c'è la cecità di chi crede di vedere,forse la peggiore,la cecità di chi guarda ma non vede e la cecità dell'anima che è quella che ho cercato di rappresentare in questa immagine.
Questi sono due manichini in una vetrina di moda e,come tutti i manichini che mi sono trovato ad osservare,sembrano guardarci da quelle vetrine,vestiti con capi firmati,e indicarci nella loro cecità come diventare ciechi.
Un manichino inerme in una vetrina,chiuso e mostrato alla folla che passa,al giorno d'oggi attira più l'attenzione di un gabbiano che vola nel cielo...

La fotografia è tornare a vedere,voglia di scegliere cosa inquadrare e mostrarlo al mondo.
La fotografia è quel modo che abbiamo di fare una scelta decisa racchiusa in un fotogramma;la scelta può essere giusta o sbagliata,profonda o banale,ma è comunque un scelta...scelta di tornare a vedere il mondo con curiosità,scelta di tornare a ritagliare dal mondo delle pillole di verità che ci aiutino a tornare alla nostra essenza e al nostro cuore.
In fondo anche i manichini in questa vetrina,se avessero occhi,potrebbero imparare a fotografare.